Il 24 marzo, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano, è stata presentata la nuova edizione del Manuale Diagnostico Psicodinamico (PDM-2), pubblicato lo scorso anno negli Stati Uniti e ora disponibile anche in traduzione italiana (in libreria dal 20 marzo 2018, edito da Raffaello Cortina).
Il manuale curato da Vittorio Lingiardi e Nancy MacWilliams rappresenta il primo tentativo sistematico di fondare la diagnosi dei disturbi psichici su teorie e modelli clinici psicodinamici.
Rispetto alla precedente edizione, le novità strutturali sono molte. Tra queste, la suddivisione in cinque capitoli diagnostici, ciascuno dedicato a una fascia d’età:
- “Prima infanzia” (0-3 anni)
- “Infanzia” (4-11 anni)
- “Adolescenti” (12-18 anni)
- “Adulti”
- “Anziani”
In aggiunta ai cinque capitoli diagnostici, il PDM 2 prevede due ulteriori capitoli:
- “L’assessment nel contesto del PDM-2″
- “Casi clinici e profili diagnostici secondo il PDM-2″.
Tra gli autori dei contributi per i casi clinici in età evolutiva, Sara Francavilla dello studio INCIPIT di Milano e dell’Italian Group for the Advancement of Psychodynamic Diagnosis (www.igapsyd.com)