Oggi, con grande ritardo rispetto alle aspettative degli stranieri e degli operatori del diritto, è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Decreto Flussi per l’anno 2017.
Dal 20 marzo sarà possibile inviare le domande per le conversioni dei titoli di permesso di soggiorno per motivi di studio, gli ingressi dei lavoratori stagionali ed i visti per lavoro autonomo.
Ancora una volta, vale la pena ricordare che le quote stabilite dal Governo, riguardano specificamente lavoratori stagionali, studenti già regolamente presenti in Italia, ingressi dedicati a specifiche categorie di persone, ingressi per lavoro autonomo di imprenditori, titolari di cariche societarie, artisti di chiara fama, start –up innovative.
I moduli si potranno già compilare da domani, 14 marzo, sempre sul sito del Ministero.
Attenzione: i datori di lavoro residenti in Italia NON possono dunque inviare alcuna domanda a favore di lavoratori stranieri (residenti all’estero o in Italia sprovvisti di permesso di soggiorno) per assumerli in qualità di dipendenti o domestici!
Per queste categorie di persone, le ultime quote stabilite per i nuovi “ingressi”, sono state immediatamente esaurite nel Decreto Flussi 2011. Per gli irregolari dunque nessuna novità.
E’ chiaro il messaggio del Governo –ancora una volta e sempre di più: dobbiamo attirare in Italia figure qualificate (imprenditori, start-up, etc..) o stabilizzare chi si è già impegnato in percorsi di studio (Università o Master), formazione professionale o periodi di lavoro stagionale.
Il tutto perfettamente in linea con alcune delle novità presenti nella nuova Legge di Bilancio 2017: una tra tutte, il “visto per investitori” ovvero l’autorizzazione all’ingresso -fuori dalle quote- per chi investe ingenti somme di denaro in Italia (titoli di stato, società di capitali o organizzazioni filantropiche) e di conseguenza richiede ed ottiene un permesso di soggiorno di durata biennale, prorogabile fino a tre anni.