Come scriverlo, modificarlo e revocarlo
Il testamenterei olografo. L’ordinamento italiano riconosce ad ogni soggetto capace il diritto di disporre del proprio patrimonio per il tempo successivo alla morte con un testamento che può essere scritto personalmente senza intervento di altri (testamento olografo) o redatto rivolgendosi ad un professionista che è il notaio (testamento pubblico).
Per il testamento olografo la legge non richiede nessuna forma particolare né impone una intestazione specifica e può essere scritto quindi anche in forma di lettera e consente a chiunque di indicare le proprie volontà con la maggiore semplicità possibile.
Perché sia valido si richiedono solo tre requisiti: che sia indicata la data certa in cui è scritto e che sia scritto a mano personalmente dal testatore che deve anche firmarlo.
Non può dunque assolutamente essere scritto a computer e se il testatore non può scrivere deve rivolgersi per forza ad un notaio e fare un testamento pubblico.
Il testamento si considera valido anche se la data non è indicata con precisione, ma con una dicitura quale Pasqua o Natale o Ferragosto di un determinato anno.
La data, la scrittura a mano e la firma del testamento sono richieste perché consentono di verificare con certezza l’autore del testamento e il momento in cui è stato scritto.
Il testamento è poi revocabile e modificabile in ogni momento.
E’ revocato, cioè annullato in toto, da un successivo testamento sia olografo che pubblico che ha data posteriore e sostituisce quello con data anteriore o anche con un atto ricevuto dal notaio o tacitamente quando lo si distrugge materialmente.
Il testamento olografo può essere modificato anche senza bisogno di riscriverlo completamente, infatti si può aggiungere a quello già esistente una modifica inserendola dopo la propria firma e poi firmando nuovamente e indicando la nuova data.